La crescita accelera e la pressione fiscale diminuisce. A dirlo è l’Istat

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Il commento di Padoan: “I dati di oggi dimostrano che il rilancio dell’economia sono obiettivi possibili e perseguibili assieme”

La pressione fiscale è scesa nel 2016 al livello più basso dal 2011, anno in cui non era ancora in vigore l’Imu sulla prima casa. Un calo che avviene in corrispondenza dell’incremento di gettito prodotto dal contrasto all’evasione. Contemporaneamente il livello del Pil del biennio 2014-15 è stato rivisto al rialzo (di 3,4 miliardi per il 2015). Sono i dati economici diffusi oggi dall’Istat.

Secondo le serie dell’Istituto di statistica, 6 anni fa il peso del fisco rispetto al Pil era pari al 41,6%. L’anno scorso, quando il governo Renzi ha abolito la Tasi, è scesa al 42,9%. Nel 2012, primo anno di applicazione dell’imposta municipale introdotta dal governo Monti, la pressione fiscale era balzata al 43,6%, stesso livello del 2013. Lieve calo invece nel 2014 e 2015, entrambi al 43,3%.

La crescita accelera e la pressione fiscale diminuisce. A dirlo è l’Istatultima modifica: 2017-03-01T18:08:24+01:00da vivrescanno
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